Il giorno 26 Novembre 2021 , durante l’Udienza concessa al card. Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, papa Francesco ha autorizzato la medesima Congregazione a promulgare il Decreto riguardante le virtù eroiche del Servo di Dio Antonio Bello, vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, nato il 18 marzo 1935 ad Alessano e morto il 20 aprile 1993 a Molfetta. Quindi, da oggi, don Tonino Bello è venerabile.
Dietro il comunicato ufficiale della Santa Sede, risuona per intero la felicità della diocesi che attraverso il suo vescovo, mons Cornacchia, ha subito detto: «Direi di far suonare a distesa, a mezzogiorno, le campane delle chiese dell’intera diocesi».
In effetti le campane a distesa le staranno già suonando oggi e, probabilmente, per tutta la settimana, in tante chiese italiane. Perché a far festa per questa notizia non è solo un angolo di Puglia. C’è davvero altro e un “di più” nel far festa rispetto a un uomo, un “santo” della porta accanto, un testimone di profezia evangelica che è riuscito a farsi amare in ogni parte d’Italia e in tanti angoli del mondo.