GIUSTIZIA LAVORO PACE

apostolato accademico salvatoriano

ATTIVITà PER LA GIUSTIZIA, IL LAVORO E LA PACE

L’Area Giustizia-Lavoro-Pace nasce dalla sensibilità ad una delle più drammatiche situazione etiche in cui si sta confrontando l’intero pianeta.
Il mondo occidentale animato da un’capitalismo fuori controllo ed una visione fortemente economicista della vita e dell’uomo, in questo preciso momento sta tirando le somme vivendo una delle peggiori crisi.

La crisi economica sta scuotendo le fondamenta delle società cosiddette moderne e per effetto domino si ripercuote in più di un ambito: lavoro, parità valoriale tra i popoli, sopravvivenza, amministrazione della giustizia. Il Diritto Internazionale ha perso il compito di allineare le nazioni su l’identico profilo etico.

L’elaborazione di norme super-partes a cui ci si deve adeguare si impantana per esigenze particolaristiche che si riverberano drammaticamente sugli altri paesi.
La giustizia con le sue leggi mira a stendere davanti al popolo una visione condivisa di equità a cui tutti si devono attenere. Ma nel suo angolo di visuale, soggiacendo nell’elaborazione delle norme a delle necessità, manifesta tutti suoi limiti quando la norma, non solo non raggiunge lo scopo, ma ne stravolge gli obiettivi ultimi diventando espressione di grave danno ai singoli e della collettività, diventa per così dire “norma iniqua”.

Obiettivi

Il Vangelo prima ed il Magistero della Chiesa, hanno affermato categoricamente che senza la giustizia e la dignità del lavoro non potrà mai esservi la pace. In questo senso il richiamo agli uomini di buona volontà passa attraverso una visione diagonale (di servizio) della vita e delle relazioni. La cultura della solidarietà è la carta vincente per l’intero pianeta divenuto villaggio globale.

Pertanto, ispirati dal Vangelo e dal Magistero Sociale della Chiesa, gli obiettivi da raggiungere sono:

  • patrocinare la cause in cui le sentenze siano di palese danno alle persone e che provengano da chiaro atto iniquo da parte della giustizia (civile e penale);
  • promuovere procedimenti di modifica di norme che nel passato e nel presente (e si prevede anche per il futuro) rechino danno alle persone in quanto viziate da grave imperfezione giuridica (leggi obsolete o imprecise);
  • promuovere convegni, seminari o quanto altro possa essere utile per modificare/abolire norme giuridiche chiaramente lesive della dignità umana;
  • promuovere la dignità e la santità del lavoro patrocinando cause in cui non è il datore di lavoro ad essere portatore di danno ma la giustizia in quanto tale;
  • promuovere la pace in ogni contesto da quello famigliare a quello interno nostro Paese e poi quello Internazionale individuando e promuovendo azioni di modifica di quelle norme nazionali o internazionali che nei loro vizi interni insidino la pace e convivenza interna e tra i popoli.